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Ultimo Aggiornamento: 25/03/2007 19:54
24/03/2007 09:59
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Post: 107
Sesso: Maschile
Nuovo
Tentativo di dialogo teatrale. Atto Unico.

Personaggi:
- l'Istrione, vestito con una maglietta a girocollo nera e pantaloni neri
- la Sveglia, una grossa sveglia di latta rossa, all'inizio sta posata su un tavolino al centro della scena; parla con una voce fuori scena, metallica

Scena: fondale scuro; al centro un tavolino di legno scuro, con la sveglia posata sopra; l'istrione è dietro al tavolo, di spalle; quando si apre il sipario, si gira, prende la sveglia dal tavolo e comincia a parlarle, come fosse un personaggio, tenendola lontano da sé con le braccia tese.




Istrione:
Eh, no. Non so come mandarti avanti. Ma in fondo, che importa a noi, alla vita, se uno insegue un sogno oppure più semplicemente aspetta.

Sveglia (voce met.):
C'era una volta. Belle, le favole. E non dirmi che non le hai mai ascoltate. Che non ti sei fermato a sognarci sopra, a rileggerle, a farle risuonare dentro, come l'eco di una montagna solitaria.

I:
Troppo grandi, a volte, le cose che ci capita di vivere. Talmente incomprensibili da diventare insopportabili. Sarà più facile scalarle, oppure cercare un passaggio, un sentiero, un tunnel per attraversarle, queste montagne ? Magari girarci intorno sarebbe meglio, sarebbe certamente considerato più intelligente. Le provi tutte, prima di lanciarti in una soluzione, nella tua soluzione. Devi esser convinto che sia la più elegante, la migliore. Altrimenti resti col problema, che ti marcisce in mano. Perfezionismo, sì: che brutta bestia.

S:
Ti hanno osannato, a volte, riconoscendoti la bravura. Invidia, quella sì, non è mancata, contro le tue elegantissime vittorie. Di forza, mai.

I:
Avanti no, non so davvero come mandarti avanti. Di aspettare, lo so che non ne sei capace, almeno non per troppo tempo. Scade subito il latte nella tazza, non c'è frigo che serva a conservarlo. E brucia il tempo dell'attesa, quasi fosse l'ultima candela accesa.

S:
Di sogni ne hai inseguiti molti, presi alcuni: altri no, non ti fu dato. Ora è tardi, sempre più tardi segna l'orologio il tuo tempo, e non c'è artifizio, ora legale, che possa riportarti quello (di tempo) che non ti è stato speso.

I:
Mettilo adesso un'ora. Avanti.

Sipario.

[Modificato da czap 25/03/2007 19.54]

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