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La piaga della mente

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    AliseadeAlisei
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    Sesso: Maschile
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    00 08/03/2007 22:54
    LA PIAGA DELLA MENTE


    “Rispondimi! Mi basta, anche, solo un cenno, ma non negarmi la gioia di sentirmi importante per te, di sentirmi amata da te. Ascoltami Lucio, ti prego, dammi ascolto. Chiamami con quel nome, almeno una volta”!

    Questo pensiero, come un ritornello, accompagna il dondolio della sedia che la culla: quante volte, nell’arco dei trascorsi anni, ha ripetuto queste parole. Il cielo, aprendosi, ascolta i sospiri affidati al vento, mentre Danila si dondola e, lasciandosi carezzare dal canto dei suoni esterni, con gli occhi fruga, nella stanza, alla ricerca di un’ombra proiettata. Gli oggetti sono sparsi, un po’ ovunque, nel disordine logico che bada alla pratica della funzione, senza tener conto di fare apparire la forma che appaga la vista. Non ha la benché minima voglia d’alzarsi e sì che di cose da fare ne ha, davvero, tante. Con lo sguardo passa in rassegna le foto, ben allineate, dalle quali due occhi, sotto folte e ben delineate sopracciglia scure, le sorridono.

    “Sei il mio tesoro, lo sai, vero? Abbiamo litigato, spesso. No, io ho litigato tante volte con te e senza ricevere, mai, una risposta, ma, nemmeno per un istante, ho rifiutato la tua presenza. Non ho saputo dimostrarti il mio amore, è vero e ne prendo atto, ma voglio farti sapere che è, davvero, incommensurabile! Credi, non è stato semplice, per me, accettare la tua condizione, ché l’animo umano si ribella chiedendo una ragione che non trova collocazione alcuna. In fondo, sono una donna che si nutre d’emozioni, che per esse e con esse vive, anche se le nascondo molto bene. Devo confessarti che provo un gran rimorso ed è giusto informarti del mio peccato. Mi vergognavo di te, o, forse, più corretto affermare che provavo la vergogna per gli sguardi che si posavano su di te e su di me. Quegli occhi compassionevoli che, in silenzio, dicevano: poveraccia, che vita disgraziata! Quante volte non sono uscita, insieme con te, per evitarli! Non è, mai, tardi per comprendere i propri errori, vero? Errori o mancanze volute? E’ impensabile quantificare il dolore che segue ad un evento privato della soluzione e il senso di colpa diventa un bolo che non riesce ad essere deglutito. M’inerpico su quell’irto pendio sapendo, già, che la discesa prevede la risalita. Il Sisifo dal fardello mentale: ecco cosa sono, adesso”!

    Le palpebre calano e si abbandonano alle lacrime intrise di dolore, quel dolore sfacciato che lacera l’anima denudata ed abbandonata dalla ragione. Danila, la donna in carriera, la donna che non ha temuto lo scettro, abdica a favore del nuovo sovrano: il vuoto. Che colore ha il vuoto? Forse il giallo del sole che acceca, il bianco che abbacina le pupille, il rosso che annienta i lumi del buon senso, ma, in fondo, ha importanza conoscerne il colore? In tal caso, è rilevante la sensazione di gelo paralizzante che attanaglia ogni fibra dell’essere. Tra le mani stringe un paio di guanti con disegno jacquard, quei guanti che hanno riscaldato le mani di Lucio, durante l’ultima vacanza sulla neve. Rammenta bene la scena, Danila.

    Il disegno, sulla morbida lana, sembrava animarsi alla luce delle fiamme del camino che li riscaldava. Lui, seduto, dondolava il corpo e fissava le proprie mani che si muovevano, sempre, nello stesso modo e che reiteravano, con la stessa cadenza, il ritmo. Lei, accovacciata ai suoi piedi, ne sfiorava le dita, intonando una nenia:

    Sono belle le tue mani
    sul mio viso io le porto
    se le stringo tra le mie
    mi riempiono d’amore.


    Il cigolio della sedia, che oscilla lentamente, concilia i ricordi degli ultimi dieci anni.

    “Non ho mai udito la tua voce, ma ho imparato, adesso, ad ascoltare e a leggere il ricordo di quel che le tue mani dicevano. Parlavano con dolcezza e mi comunicavano le emozioni che provavi”.

    Il ricciolo bruno, che inanella il suo indice, le sfiora le labbra: “C’è, ancora, tutto il tuo profumo, bimbo mio”.



    Brano tratto dalla raccolta “ I Libri del Vento “
    Copyright © 2004-2007 Alisea de Alisei





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    czap
    Post: 107
    Sesso: Maschile
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    00 09/03/2007 01:35
    un'emozione dall'inizio alla fine !

    e poi dove lo trovi qualcuno che ancora (correttamente) scrive "insieme con te" ? [SM=g27988]